L'oliatura è una fase essenziale nella lavorazione tradizionale delle corde per due ragioni: l'olio protegge la corda dall'umidità, peggiore nemico del budello, e la rende morbida ed elastica.
Cordedrago impiega esclusivamente olio di oliva extra vergine ad acidità "0", per evitare i problemi di irrancidimento che denunciano spesso le fonti antiche (del resto si usava al tempo anche lo strutto di maiale!); per ulteriore sicurezza aggiunge olio di alloro, consigliato da Savaresse come conservante, che conferisce tra l'altro alle corde un profumo gradevolissimo, purtroppo non persistente.
In antico si immergevano anche totalmente le corde nell'olio, ottenendo una straordinaria morbidezza della corda stessa, ma si sono avuti problemi abbastanza seri con alcuni clienti, che non hanno provveduto ad un'adeguata asportazione del grasso in eccesso nel punto in cui l'archetto tocca il budello, danneggiando il crine e rendendolo inservibile.
Di conseguenza si è optato per un'oliatura superficiale, che viene quasi totalmente assorbita.
E' COMUNQUE INDISPENSABILE CHE I CLIENTI CORDEDRAGO CHE SUONANO STRUMENTI AD ARCO PROVVEDANO PERSONALMENTE ALLA SGRASSATURA DEL BUDELLO CON BENZINA AVIO (USATA PER SMACCHIARE I VESTITI) O CON ALCOOL ISOPROPILICO NEL PUNTO IN CUI L'ARCHETTO TOCCA LA CORDA.
Si declina ogni responsabilità per danni derivati dalla mancata osservanza di tale pratica.